Umberto Nobile

La conquista del Polo Nord compiuta da Umberto Nobile costituisce una pietra miliare nella storia dell’esplorazione artica. Nato il 21 Gennaio 1885 a Lauro nell’Irpinia, dopo aver conseguito la laurea in ingegneria diventa Direttore dello Stabilimento Militare di Costruzione Aeronautiche di Roma acquisendo anche il grado di Generale del Corpo del Genio Aeronautico. Il suo interesse per la costruzione dei dirigibili lo porta a progettare e perfezionare nuovi modelli semirigidi più sicuri ed affidabili rispetto a quelli dell’epoca. La sua fama varca i confini dell’Europa, tanto che il 10 maggio 1926, assieme all’esploratore norvegese Roald Amundsen parte da Ciampino a bordo del dirigibile “Norge”, N-1 da lui interamente progettato. Volano attraverso il Polo e atterrano in Alaska. Una attraversata senza scalo di ben 5.300 km. Il 15 Aprile del 1928  ritenta il volo verso il Polo Nord come comandante del dirigibile “Italia”. Alla spedizione partecipano anche un gruppo di Alpini comandati dal Capitano Gennaro Sora, che successivamente prenderà parte alle operazioni di soccorso conseguenti al disastro del dirigibile “Italia”  nella fase di ritorno.
Umberto Nobile con il dirigibile “Italia” parte da Milano per le Isole Svalbard dove viene costruita la base di partenza. Il 23 maggio 1928 il dirigibile salpa ed alle ore 00:24 del 24 maggio 1928 raggiunge il Polo Nord. L’atterraggio non viene effettuato per le avverse condizioni climatiche, ma sulla verticale del 90° parallelo viene lanciata la bandiera  italiana ed una croce benedetta da Pio XI.
Sulla via del ritorno, dove già compaiono all’orizzonte le montagne delle Svalbard, una violenta tempesta durata 30 ore  fa perdere quota al dirigibile che si schianta sul pack Dieci uomini, fra cui Nobile con la sua inseparabile cagnetta Titina, vengono sbalzati nell’urto sul ghiaccio mentre il dirigibile riprende quota portando con sé gli altri 6 uomini dell’equipaggio destinati a scomparire per sempre. I superstiti si trovano circondati dai materiali caduti nell’impatto oltre a quelli gettati dall’aeronave come la radio, del cibo e la tenda. Tenda che successivamente verrà dipinta di rosso per facilitare l’avvistamento dei soccorritori ed entrerà nella leggenda come “La Tenda Rossa”.
Nobile viene tratto in salvo dal comandante svedese Lundborg con un piccolo aereo e contro la sua volontà. Gli altri membri dell’equipaggio vengono salvati successivamente dal rompighiaccio Krasin il 12 Luglio 1928 dopo sette settimane sul pack.
Per le controversie politiche che seguirono al salvataggio Nobile si trasferisce prima in Russia dove, a richiesta delle Autorità, progetta il dirigibile  URSS W6, quindi va in America dove viene riconosciuta ed apprezzata la sua competenza di progettista.
Rientra in Italia nel 1943 dove la sua figura viene riabilitata ed il 27 Dicembre 1966 viene insignito dell’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Muore a Roma il 30 Luglio 1978.

BIOGRAFIA curata da Bruno Bocchi