VIAGGIO SPEDIZIONE IN ISLANDA

Testo e foto di Piero Bosco

Punto di ritrovo l’aeroporto di Keflavik il giorno 9 Aprile. Alcuni di noi provenienti da Amsterdam ed altri da Copenhagen. Si recuperano i bagagli e si parte immediatamente destinazione Bláa Lónið,la famosa Laguna Blu. Qui ci concediamo un piacevole bagno rigenerante nelle acque tiepide.
Il mattino seguente ad attenderci fuori dall’albergo 3 Toyota Land Cruiser con pneumatici maggiorati che ci permetteranno di muoverci su qualsiasi terreno ed in ogni condizione. Ci dirigiamo verso le montagne circostanti Reykjavik per un primo test delle auto e poi verso nord. Raggiunta e oltrepassata Borgarnes abbiamo visitato una stazione per la caccia e lavorazione delle balene e la casa di Erik il Rosso, famoso navigatore Vikingo. Proseguito poi attraverso passi innevati e meravigliose baie fino all’isolato fiordo Patreksfjörður. Durante tutto il lungo tragitto su strade spesso deserte non sono mancati incontri con gli Edredoni Comuni, le Oche Zamperosee, gli elegantiCigni Selvatici, i bellissimi Cavalli Islandesi e le piccole greggi di Pecore. Anche una coppia di Morette Arlecchino ha fatto la sua comparsa in un piccolo stagno.
Abbiamo quindi dedicato una intera giornata all’esplorazione degli scenici fiordi del nord ovest. Su strette strade sterrate e innevate, ora in salita ora in discesa ci siamo recati prima a Látrabjarg, famose scogliere che costituiscono il punto più occidentale d’Europa, vero e proprio trampolino verso l’Oceano Atlantico. Durante il tragitto una magnifica Pernice Artica quasi invisibile tra la neve. Queste spettacolari scogliere sebbene la stagione ancora pressochè invernale ospitavano già un buon numero di uccelli marini tra i quali Urie Comuni, Urie di Brunnich, Gazze Marine e Fulmari Glaciali. Questa è una delle più numerose colonie di uccelli marini dell’Atlantico. Più in basso anche alcuni Marangoni dal Ciuffo e due Foche Grigie sugli scogli. Molte le tracce di Volpe Artica sulla neve fresca, purtroppo però non abbiamo potuto avvistarne alcun esemplare.
Nuovamente a bordo delle Superjeeps su di una strada ghiacciata che ci ha portato alla piccola e scenica spiaggia vulcanica di Keflavík dove una curiosa Foca Grigia ci osservava curiosa dal mare. Ancora in auto fino a Rauðasandur, letteralmente “sabbie rosse”. Magnifica e lunga spiaggia rosa che separa l’oceano da un’ ampia laguna, praticamente entriamo in mare con i fuoristrada. I colori complice la luce della sera sono meravigliosi. E’ un momento magico che tutti ricorderemo! Purtroppo è tempo di riprendere la via del sud. Iniziamo la giornata guadando un fiume. I guidatori di Nord Ovest 4X4 anche oggi hanno trovato pane per i loro denti. Poi nuovamente costeggiando l’ampio fiordo Breiðafjörður costellato di una miriade di scogli e piccole isole rocciose, sotto un cielo blu cobalto, raggiungiamo prima un campo di lava caratterizzato da ampie grotte e poi la scenica cascata Barnafoss. Ora la temperatura è di alcuni gradi sotto lo zero e il vento soffia forte. Fa molto freddo! Ci aggiriamo intirizziti tra i sentieri adiacenti la cascata scattando fotografie.
L’ultimo giorno è riservato alle meraviglie del famoso e più turistico Circolo d’Oro. E’ subito chiaro però che la stagione turistica è ancora lontana dal cominciare, anche qui siamo praticamente gli unici turisti. Servendoci di un panoramico sentiero di montagna raggiungiamo þingvellir, antica sede del Parlamento Islandese. Qui inoltre si può osservare la spettacolare spaccatura che hanno creato la zolla continentale Nord Americana e quella Europea nel loro processo di allontanamento. Una breve sosta al Lago Apavatn, una coppia di Germani Reali e una di Morette Eurasiatichenuotano nel calmo specchio d’acqua mentre alcuni Gabbiani Comuni li osservano. Man mano che ci avviciniamo alla cascata Gullfoss il vento torna a salire di intensità. Con le mani sempre più doloranti assistiamo ad un’altro magnifico spettacolo naturale. La cascata e le verticali pareti rocciose circostanti ricoperte di ghiaccio creano effetti di luce da lasciare senza fiato. La nostra prossima meta era nell’immaginario di tutti noi già prima di intraprendere il viaggio. Ci stiamo infatti inerpicando sul sentiero di montagna che ci porterà nel bel mezzo delGhiacciaio Langjökull, il secondo d’ Islanda per dimensioni. Le Superjeeps condotte con grande capacità dai guidatori di Nord Ovest 4X4 si inerpicano senza difficoltà sulle pendenze del ghiacciaio fino a portarci nel bel mezzo di esso. Il freddo, le emozioni, la nebbia che arriva a grande velocità. Dopo una breve sosta siamo costretti a ripartire. Ci attende ora il famoso geyser Strokkur, con il suo imponente zampillo che arriva fino a 35 metri di altezza. Anche qui la sosta è breve, il vento gelido non ci dà tregua! Siamo ormai sulla via del ritorno e dopo aver visitato il cratere Kerið  che ospita al suo interno un pittoresco laghetto ci dirigiamo che è ormai tarda sera verso Reykjavik.
La nostra breve esperienza in Islanda è ormai terminata, breve ma molto intensa e piena di emozioni.