Silvano Bergamin

Vive ormai da 40 anni in Brianza, nelle terre del Parini, ma è nato a Valmorea (Co), terra di confine, mentre la sua famiglia proviene dal Trevigiano, più precisamente dalle terre del Giorgione, alla cui presunta discendenza attribuisce una certa vena artistica, che tenta di esprimere con l’acquerello e, soprattutto, con la fotografia.
Il suo primo volo aereo è stato un Milano – Mosca del 1981, che l’avrebbe poi portato in Uzbekistan, per raggiungere la mitica Samarcanda. E’ particolarmente attratto dalle meraviglie naturali, in ogni angolo del mondo, con una predilezione per i deserti: dopo aver vagato per Sahara, Namib, Atacama, Taklamakan, Badain Jaran, Gobi e Rub al-Khali, ha scoperto che anche l’estremo Sud (Patagonia e Antartide) e l’estremo Nord (Groenlandia, Svalbard, Siberia, Canada e Islanda) possono soddisfare appieno il suo desiderio di spazi infiniti. Adora anche i boschi e gli piace correre su e giù per i pendii delle montagne, mentre il mare non gli piace, a meno che non sia almeno glaciale o polare. Nei suoi viaggi si trascina dietro a fatica la moglie Nicoletta.