Popoli
Malgrado dal punto di vista dell’osservatore esterno l’Artico possa sembrare una terra inospitale e desolata molte parti di esso sono da migliaia di anni abitate dall’uomo. Vivendo delle poche risorse che la terra e il mare offrono alle alte latitudini in uno degli ambienti più ostili della terra questi uomini si sono perfettamente adattati all’ambiente. Tutte le popolazioni che oggi abitano l’Artico discendono in qualche modo dalle genti che abitavano l’Asia centrale e circa 12000 anni or sono iniziarono, complice il ritirarsi dei ghiacci, a spostarsi prima verso nord dando origine a tutte le moderne etnie che abitano la Russia e poi attraverso lo stretto di Bering nel continente Americano generando la cultura Inuit. Oggi l’Artico è abitato da circa 4 milioni di persone di cui circa il 10% è costituito da indigeni.
Cercheremo ora di esaminare più da vicino le diverse etnie secondo la loro collocazione geografica.
RUSSIA
La popolazione totale dell’Artico Russo è di circa 2 milioni di persone di cui circa 70000 sono indigeni.
Vi sono numerosi gruppi etnici sparsi nel territorio Artico della Russia, partendo da ovest e spostandoci verso est incontreremo dapprima i Saami nella Penisola di Kola, poi i Nenets nella regione omonima, Nganasans, Dolgans ed Evenks nel Taymir, Evens e Yukagirs nella Yakutia, Chukchi e per finire Siberian Yupiks in Chukotka. Altri vivono in prossimità dei territori Artici, tra questi Komi, Khanty, Mansi, Kets, Selkups, Yakuts, Kereks, Koryaks e Aleuts alle Isole Komandorsky.
Quasi tutti quelli che vivono nelle zone interne hanno come fonte di sostentamento primaria l’allevamento di renne mentre quelli che sono insediati lungo la costa si occupano di caccia alle balene ed altri mammiferi marini.
STATI UNITI
Per Stati Uniti si deve intendere lo stato dell’Alaska, l’unico il cui territorio si spinge in Artico. In linea generale si può affermare che vi sono tre gruppi principali di nativi, gli Aleut, gli Inuit e gli Indiani. Solo gli Inuit occupano però aree che si possono definire completamente Artiche. Tra questi gli Iñupiat, che occupano le coste del nord ovest e i Siberian Yupik che abitano l’ Isola di St Lawrence , mentre i Central Yupik occupano il sud ovest dell’Alaska. Gli Aleut vivono principalmente nelle Isole Aleutine e nelle Isole Pribilof oltre che come abbiamo visto prima nelle Isole Komandorsky. Dipendono principalmente dalla pesca e dalla caccia di mammiferi marini. Culturalmente simili sono gli Iluttiq che vivono nella Penisola Kenai, l’Isola Kodiak e il sud dell’Alaska. Gli Indiani non sono abitanti dell’Artico in senso stretto ma abitano le zone limitrofe.
CANADA
La costituzione Canadese riconosce 3 gruppi di popolazioni indigene: gli Inuit, i Métis e gli Indiani che tutti insieme contano circa 50000 individui. Essi risiedono principalmente nel nord del Labrador, nel Nunavik, nei Northwest Territories e nel Nunavut. Anche qui come per l’Alaska vale il discorso che l’unico gruppo che realmente risiede in Artico sono gli Inuit.
GROENLANDIA
I primi abitanti della Groenlandia giunsero dal Nord America circa 4500 anni or sono. Kalaallit è il nome degli indigeni della Groenlandia nel loro complesso, che sono Inuit e sono suddivisi anche qui in 3 gruppi distinti: i Kitaamiut che abitano la Groenlandia Occidentale, i Tunumiut nella parte orientale dell’isola e i Inughuit nel nord.
LAPPONIA
Gli abitanti indigeni della Lapponia sono chiamati Saami e occupano il nord della Scandinavia e la Penisola di Kola in Russia; sebbene il loro territorio appartenga a 4 diverse nazioni la condivisione della stessa cultura e storia fa sì che sia naturale accumunarli in un unico popolo. A causa delle difficoltà nello stabilire con precisione chi deve essere identificato per Saami non vi è una stima esatta del loro numero ma approssimativamente dovrebbero contare circa 80000 unità.