Luoghi
In questa sezione vogliamo dare qualche informazioni sui luoghi che andremo a visitare ed alcune principali caratteristiche riguardanti: l’Artico, l’Antartico la rispettiva flora, fauna, i fenomeni naturali, i popoli e la cronologia delle spedizioni, come evidenziato nei link sul margine destro. Prima però vorremmo richiamare la Vostra attenzione su alcuni punti.
Quando noi parliamo di Artico o Antartico la prima cosa che viene in mente è che sono ambienti freddi, con tanto ghiaccio e neve. E in effetti questi sono i fattori presenti e che li accomunano ma, se vogliamo osservare meglio, essi, sotto tutti gli altri aspetti, sono completamente differenti. Guardando la cartina che li rappresenta appaiati vediamo che l’Artico (il Polo Nord) è una distesa di ghiaccio che galleggia, si scioglie e si riforma, ma ha un nome “certo” che deriva da Arctos (Orso), indicando con questo termine le costellazioni dell’Orsa Maggiore e quella dell’Orsa Minore di cui l’ultima è la Stella Polare, punto di riferimento per i naviganti. Il motivo del nome certo lo si può far risalire all’evoluzione dell’uomo. Infatti se è vero che la “Culla dell’Umanità” è l’Africa è anche vero che la maggior parte delle migrazioni si diressero verso nord, dando luogo alla nascita delle grandi civiltà mesopotamiche, orientali, greche, romane e quindi la conoscenza più approfondita, in seguito alle esplorazioni, dell’emisfero settentrionale.
Si è invece chiamato Antartico, e quindi con un semplice nome di “contrapposizione”, non una vasta distesa di ghiaccio, all’estremo opposto dell’Artico, ma una terra, dove una volta vi erano anche distese di foreste. Tuttavia è curioso, sempre osservando la cartina, che tutte le terre, che circondano la grande banchisa di ghiaccio del Polo Nord, sono abitate da popolazioni come gli Inuit, gli Evenki, i Nenets, i Samoiedi, i Chukchi, i Ngnasany, i Jukagirj ecc. mentre l’Antartico pur essendo una terra non è abitata. L’unica parte australe più estrema, ovvero la Terra del Fuoco, che comunque resta fuori dal circolo polare antartico, era abitata da popolazioni dette “Fuegini”, che peraltro si dividevano in diversi gruppi etnici, come gli Ona, gli Alakaluf, i Tewelce, gli Yaghan… letteralmente scomparsi nel secolo scorso.
Ma non solo. Nelle terre estreme del Nord, ed anche sulla calotta polare, vivono mammiferi terrestri, come l’orso bianco, le volpi polari, le renne, mentre nel Sud non vive alcun animale terrestre. Nel Nord si trovano, oltre ai licheni, innumerevoli fiori nel Sud non c’è flora. Molte differenze le si trova anche nei mammiferi marini e negli uccelli, di questi ultimi, endemici nel Sud, sono i Pinguini che al Nord non esistono.
Un’altra considerazione importante è che il freddo ed i venti sono molto più intensi e forti al Sud che al Nord, basti pensare che le grandi onde oceaniche che si dirigono nel Pacifico, gioia dei surfisti, nascono dal Polo Sud. Questo per sottolineare in modo schematico le principali differenze fra questi due “Estremi”. Ai nostri giorni possiamo dire che il Polo Sud è abitato da basi di scienziati quasi tutto l’anno, ma anche il Polo Nord (inteso il pack) è stato abitato da scienziati sulle così dette “stazioni flottanti sovietiche”.
Dimenticavamo se volete recarvi al Sud guardate sempre una stella, questa volta però, “La Croce del Sud”.
introduzione curata da Bruno Bocchi