Felice Pedroni (alias Felix Pedro)

Forse non fu un esploratore nel senso semantico della parola, ma esplorò, eccome se esplorò e non solo la terra ma anche i fiumi ed alla fine, la sua tenacia, costanza, fatica ed indicibili peripezie fu premiata perché trovò l’oro, lassù, alla fine della attuale leggendaria Dalton Highway, la strada più a nord del continente americano, l’unica che raggiunge le impervie terre dell’Oceano Artico ovvero, l’Alaska.
Ultimo di sei fratelli nacque a Trignano, provincia di Modena, da una famiglia di contadini. Rimasto orfano del padre decise a 23 anni di emigrare per cercar fortuna ed uscire da una vita di povertà e miseria. Dapprima andò in Francia e poi, nel 1883, partì per l’America. Girò per vari stati quali: il Colorado, l’Illinois, l’Utah, l’Oregon .. facendo il bracciante, il minatore fino a quando sentì parlare del “Gold rush”, l’epica corsa all’oro. Così decise di cimentarsi e andò in Alaska. Da solo, pioniere temerario, incominciò ad esplorare quelle sterminate terre sopravvivendo anche nelle condizioni più disperate e, il 22 luglio 1902, scoprì un ricco filone d’oro nelle acque di un torrente che poi prese il suo nome Pedro Creek.
Ottenuta la concessione per lo sfruttamento pose le basi per la fondazione, proprio nella sua baracca, di Fairbanks quella che sarebbe diventata la seconda città dell’Alaska. Come nei film western la notizia si sparse e la corsa all’oro, in quelle terre, incominciò portando tutto l’indotto; hotel, store, saloon, ecc. e… fatalmente finì per sposare una vivace ballerina del saloon, un certa Mary Doran che lo portò alla disperazione. Dopo due anni decise di tornare in Italia per sposare un “amore di gioventù” una certa Egle Zanetti maestrina di Lizzano Belvedere. I parenti non accondiscesero all’unione e così ritornò in Alaska riunendosi a Mary Doran.
L’unione non fu felice e, per cause mai chiarite, perse anche la concessione della miniera, ritornando più povero di quando era partito. Nel 1910 Felix morì in circostanze misteriose e la moglie fece trasferire il corpo in tutta fretta al cimitero di San Francisco.
La vita di questo intrepido esploratore, avventuriero sembra misteriosamente chiusa.
Ma non è così. Per l’interessamento di un notaio, tale Amato Cortelloni di Pevullo, la salma viene trasferita dalla California e Fanano e quindi esaminata. Si scopre così che la morte è avvenuta per avvelenamento e viene rinvenuto anche uno spillone conficcato fra le vertebre e …. scorrendo le date più significative della sua vita emerge una sconcertante coincidenza: il 22 luglio scoprì l’oro, il 22 luglio sposò Mary Doran, il 22 luglio morì a Fairbanks.
Ogni anno a Fanano si festeggia, nel mese di luglio, “il Felix Pedro Day” ed in Alaska, il Felix Pedro è conosciutissimo come il temerario pioniere che scoprì un ricco filone d’oro e pose le basi di Fairbanks, oggi gemellata proprio con Modena.

BIOGRAFIA curata da Bruno Bocchi